Descrizione
La Chiesa sussidiaria di San Giovanni Battista, un tempo detta anche Mariegola, (dal nome del suo statuto il cui originale è conservato nella sala Camuna del Museo Putelli in Breno), fu eretta nel 1552 per merito della Confraternita dei facchini di Venezia e col concorso del vescovo di Brescia Paolo Zane.
Secondo il prezioso documento del 1552, la comunità di Cimbergo avrebbe avuto una visione: nella notte di san Giovanni in località "Dos da Grom" si vide una parata di torce accese. Il fatto si ripeté l'anno seguente: Così si convenne di istituire una confraternita che oltre a condurre una vita religiosa si impegnasse anche nel mutuo soccorso.
Il campanile a bifore e merli ghibellini fu eretto nel 1529. Tra le varie opere di pittura qui presenti si annoverano:
- L'ancona dell'altare maggiore del Baldissera D. Anna (1628) raffigurante la nascita di San Giovanni Battista;
- Un quadro ad olio che mostra ai fedeli la triste scena di alcune persone che essendosi soffermate sul sagrato di questa Chiesa durante una funzione, vennero colpite dal fulmine (era il 13 luglio 1653).
Nel secolo scorso, durante il periodo del colera, la Chiesa di San Giovanni il Battista venne trasformata in un lazzaretto, dove buone donne del paese si sacrificavano nella cura dei malati. Posta a sud-est del paese, in un luogo comodo e dal quale si può ammirare buona parte della valle, gode ancor oggi la predilezione della popolazione di Cimbergo.
Un’ampia e dettagliata descrizione della Chiesa è presente nel libro “Le Chiese di Cimbergo” in distribuzione e vendita presso la Parrocchia oppure rivolgendosi in Municipio.